Gnocchi di patate, burro, zucchero, cannella e cialda di Parmigiano Reggiano

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Tradizionalmente preparo gli gnocchi il sabato conditi con Gorgonzola e Parmigiano Reggiano, vi è però un altro condimento che amo alternare.

Faccio un passo indietro, anzi torno indietro di qualche anno quando, andando a prendere a scuola mio figlio, conobbi una mamma nata a Vicenza che mi spiegò come la loro tradizione vuole che gli gnocchi siano conditi con burro, zucchero e cannella. Inutile dire che li ho subito provati scoprendo un piatto deliziosamente semplice e gustoso.

E’ questa la mia proposta con la quale partecipo all’MTC n°59 per la sfida sugli gnocchi.

Per quattro persone:

650 g di patate a pasta bianca
200 g di farina 0
sale

per il condimento:
1 cucchiano di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
50 g di burro fuso
4 cucchiai colmi di Parmigiano Reggiano

Per prima cosa cuocere le patate, io ho utilizzato il forno a microonde per otto minuti alla massima potenza, dopo averle sbucciate e tagliate a pezzi ponendole in un contenitore di ceramica coperto. Una volta pronte senza farle raffreddare passarle allo schiaccia patate, direttamente sulla spianatoia, allargarle in modo che possano perdere l’umidità residua. Iniziare ad impastare incorporando la farina ed il sale poco alla volta; non lavorare molto il composto altrimenti gli gnocchi diventeranno duri.

Ottenere una pagnotta, tagliarla in pezzi dai quali ricavare dei bastoncini da allungare con le mani. Tagliare gli gnocchi di circa 2 cm e passarli sui rebbi di una forchetta, esercitando una pressione sufficiente a lasciare le righe senza spappolare il tutto.

Porre su una fiamma media un padellino antiaderente e disporvi al centro un cucchiaio colmo di Parmigiano Reggiano, formare un disco omogeneo ed uniforme. Quando il composto inizia a dorare, con l’aiuto di una spatola girare delicatamente la cialda e proseguire la cottura dall’altro lato. Seguire il procedimento per gli altri tre dischi.

Portare  infine a bollore una pentola d’acqua, salare ed immergere gli gnocchi poco per volta. Sono cotti quando tornano a galla, scolare prelevandoli con una schiumarola. Condirli con il burro fuso e cospargerli di zucchero semolato e cannella. Al centro di ogni piatto di gnocchi porre una cialda di Parmigiano Reggiano.

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12 pensieri riguardo “Gnocchi di patate, burro, zucchero, cannella e cialda di Parmigiano Reggiano

  1. Ed eccoti qui con degli gnocchi che mi catturano perchè zucchero e cannella è un’accoppiata vincente, certo non li ho mai provati con gli gnocchi di patate (ma non tarderò) però conosco il gusto con gli gnocchi di pane che faccio spesso e anzi ho un vasettino di zucchero canellato (zucchero con un po’ di cannella) sempre pronto.
    Interessante l’accorgimento di mettere le patate in una ciotola coperte per non farle raffreddare
    Bravissima il tuo blog è stato inaugurato benissimo
    Ciao Manu a presto

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    1. Grazie Manu, l’idea dello zucchero cannellato mi piace assai, per semplificare la preparazione a volte metto lo zucchero e la cannella in un salino al momento di cospargerlo e non ho mai pensato di prepararlo per tempo.

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  2. Battuta sul tempo! Volevo provare anch’io questa ricetta in onore di una mia amica che ce l’ha nei ricordi più cari della sua nonna. Ma la farò magari fuori sfida. Il tuo blog è iniziato alla grande! Ciao cara

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    1. Elisa ma proponili, saranno sicuramente diversi, ogni gnocco di fatto lo è 😉
      Inoltre, curiosando quà e là, ho visto che esiste la variante con l’uva sultanina oppure il cucchiaio di grappa nell’impasto. Credo che le proverò 😀

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  3. Questo piatto mi ha riportato indietro negli anni ad uno di quei ricordi d’infanzia più cari!
    Quando veniva a trovarci la nonna (materna di Mestre) si facevano “i gnocchi”!
    Tutta la famiglia femminile coinvolta (la nonna, mia mamma mia sorella ed io)!
    I gnocchi rigorosamente rollati su retro della grattuggia!
    Per il sugo veniva cotto un bel pezzo di maiale nella salsa.
    E poi…primo giro gnocchi rossi, secondo giro (in onore del papà brianzolo!) burro e gorgonzola ed infine per chi aveva ancora un angolino, il dolce: gnocchi con burro zucchero e cannella!
    Ci volevano almeno 24 ore per riprendersi da questa orgia di gnocchi!

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  4. Non sapevo che pure i Vicentini avessero ‘sto vizio 🙂 di condire gli gnocchi con lo zucchero e la cannella! Qui vedi proprio la natura del “piatto di frontiera”, visto che sul versante mitteleuropeo gli gnocchi vengono declinati praticamente lungo tutto il menu, dolci compreso. e bene hai fatto a riproporci la ricetta in modo fedele ed impeccabile. Brava!

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  5. Ho appena letto in un altro post di questa ricetta altrimenti sarei qui con la mandibola a mezz’aria. Nel post la si ricordava ma ora la vedo fatta e la cosa mi incuriosisce moltissimo. Voglio chiedere a mia cognata, veneta se ne sa qualcosa. La cialda di parmigiano da quel tocco di sapido che equilibra. Brava.

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