Gn della parmigiana di melanzane del Calendario del Cibo Italiano.
Questa ricetta mi ricorda la prima volta che ho letto un libro vero, grazie al quale ho scoperto un mondo meraviglioso fatto di parole e fantasia.
Correva l’anno, per inciso ora gli anni li faccio camminare così li gusto meglio, quando la mia insegnante mi fece leggere Il treno del sole di Renée Reggiani. Il libro è molto descrittivo, nei passaggi ove l’autrice delineava azioni, luoghi e sensazioni io ero lì.
Narra di un viaggio della speranza compiuto da una famiglia della Sicilia che decide di cercare la fortuna al Nord. Agata, la protagonista, aiuta la famiglia anche lavorando in campagna; in particolare la ricordo nell’atto di raccogliere un frutto maturo, scaldato dal sole siciliano, assaggiato e gustato subito dopo averlo staccato dalla pianta… è una turgida melanzana. Ebbene, cucinare le melanzane ed immediatamente ritornare a quelle pagine è questione di un attimo.
La parmigiana di melanzane ha una nascita incerta, certissima è invece la provenienza medio-orientale del frutto, vero è che recentemente ho assaggiato uno splendido moussakas a Creta, di fatto molto simile a questo piatto.
Benchè nel libro venga mangiata cruda, nella realtà le melanzane non sono commestibili se non consumate cotte. Principalmente io uso grigliarle come ho fatto anche in questa occasione. Se poi ne preparo un pò di più le conservo in congelatore, saranno già pronte per altre occasioni.
Quando mangiare la parmigiana? Per me sempre, è un ottimo piatto unico, un buon secondo e si può gustare sia calda che a temperatura ambiente. La mangio anche fredda, appena tirata fuori dal frigo quando rientro dall’ufficio e sono affamata… mi piace tantissimo!
Lavare e tagliare a fette di mezzo centimetro le melanzane, mettere nel lavello uno scolapasta e lì porle a strati cosparse di sale grosso per far perdere loro l’acqua di vegetazione e l’amaro. Dopo un’ora sciacquarle sotto l’acqua corrente ed asciugarle bene.
Grigliarle per qualche minuto su una piastra ben calda, rigirandole fino a doratura.
Preparare un sugo di pomodoro, a crudo mettere in una casseruola qualche cucchiaio di olio, l’aglio e la passata di pomodori, aggiustare di sale. Cuocere per venti minuti ed aggiungere quasi a fine cottura le foglie di basilico spezzate a mano.
Tagliare la mozzarella a fettine sottili e poi a strisce, fare la stessa cosa con il prosciutto cotto.
Sporcare una teglia con un cucchiaio di sugo e disporre un primo strato di melanzane, stendervi sopra due cucchiai di sugo, una manciata di mozzarella, un cucchiaio di Parmigiano Reggiano ed il prosciutto. Creare così 3 o 4 strati terminando con le melanzane.
Ricoprire il tutto di sugo e Parmigiano Reggiano grattugiato.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 25/30 minuti.
* La mia ricetta comprende il prosciutto cotto che si può omettere e diventa un piatto vegetariano.
😋 mmm… buona. Quando me la fai?
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Di melanzane alla parmigiana ne ho fatte tante, ma come sempre tu hai fatto un’introduzione cosi’ coinvolgente, che appena sarò nelle condizioni di sopportare il calore del forno, seguirò alla lettera la tua ricetta.
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bella e buona!!! io ho optato per la classica fritta!
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Uh! Renè Reggiani! Io amato tantissimo “Carla degli scavi”, fatto leggere, poi, anche a mia figlia. Sulla parmigiana fritta sono abbastanza intransigente, ma le melanzane sono buone sempre e comunque!
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Mi sa che questa mattina mi sono mangiata il commento mentre l’acquolina aumentava guardando la tua parmigiana.
Mi piace molto l’idea di non friggere le melanzane devo proprio copiartela 😉
Un abbraccio Manu
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