
E’ il momento dei biscotti al cioccolato. Profumano la casa quando si preparano e mettono di buonumore; praticamente buoni, utili e terapeutici!
La storia racconta che Ruth Wakefield nel 1938, nel pieno della Grande Depressione, inventò i Chocolate Chip and Cookies per caso. Rimasta a corto di nocciole per preparare i biscotti al burro, pare avesse spezzato una barretta di cioccolato e mescolato i pezzi all’impasto dando vita ad un’icona che resiste ancora oggi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questi biscotti venivano spediti ai soldati americani al fronte, ciò li rese famosi in tutta la nazione.
Nella mia ricetta utilizzo due eccellenze alimentari: il cioccolato fondente almeno al 77% con una parte di Criollo e l’estratto di Vaniglia Bourbon del Madagascar (in fondo all’articolo trovate un breve approfondimento).
Ingredienti per ottenere circa 40 biscotti grandi o 60 medi
185 gr. di burro
185 gr. di zucchero semolato
1 cucchiaino da caffè di estratto di Vaniglia
370 gr. di farina 00
200 gr. di cioccolato fondente
1 uovo + 1 tuorlo
7 gr. di lievito in polvere oppure 5 gr. di lievito in polvere e 2 gr. di bicarbonato per dolci
1 pizzico di sale
In una ciotola unire il burro a pomata (lasciare il burro a temperatura ambiente e lavorarlo quando diventa morbido come una pomata) allo zucchero insieme al pizzico di sale e all’estratto di vaniglia. Si deve ottenere una crema liscia ed omogenea. Aggiungere un uovo intero e un tuorlo e continuare a lavorare il composto, da ultimo unire la farina precedentemente setacciata coi lieviti e successivamente il cioccolato fondente a pezzi, in questo modo non si farà fatica a distribuirlo bene nell’impasto. Amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Dividere l’impasto in due, modellare con le mani ogni pezzo a forma di un lungo cilindro, nel modo più regolare possibile.
Coprire con carta di alluminio avvolgendo ben stretto e chiudendo ai lati tipo caramella, porre a riposare in frigorifero per mezz’ora oppure in congelatore per 15 minuti.
Scaldare il forno a 180° in modalità statica.
Eliminare la carta di alluminio e con un coltello affilato tagliare il cilindro in fette spesse circa 2 cm. Se il composto tende leggermente a sbriciolarsi, man mano che si tagliano le fette, basta aggiustarle un po’ ricompattandole.
Disporre i biscotti ottenuti sulla placca da forno foderata con l’apposita carta e cuocere per 12/13 minuti, fino a moderata colorazione.
Si conservano in una scatola di latta per giorni.
La vaniglia viene utilizzata per aromatizzare dolci, zucchero, latte e altre preparazioni di pasticceria, ma anche nei piatti salati, soprattutto nelle cucine orientali e africane. In natura si trova sottoforma di baccelli, è piuttosto costosa. Per aromatizzare un dolce senza dover mettere in infusione il baccello di vaniglia lo si può aprire in due parti per il lungo ed estrarne la polpa interna che va unita direttamente agli altri ingredienti.
La più diffusa è la vaniglia Bourbon, che viene dal Madagascar (oggi primo produttore al mondo), vi è poi la vaniglia Messico, la Tahiti, la Papua Nuova Guinea e la India. L’estratto ottenuto dai baccelli viene dosato nelle preparazioni, mentre l’olio essenziale non è commestibile e si utilizza per profumare gli ambienti e per i massaggi, ha proprietà calmanti. La molecola aromatica principale presente nella vaniglia naturale è la vanillina: i semi della vaniglia ne contengono dall’1,5 al 4%. È un composto che si ottiene anche sinteticamente e a basso costo con l’avvertenza di saperla dosare correttamente, per insaporire un dolce ne basta davvero poca per non rischiare di rendere il dolce stucchevole ed amaro.
