Pumpkin Chocolate Chip Bars Barrette Zucca e Cioccolato

Avvertenza: se non vi piace il cioccolato consiglio di saltare questa ricetta!

Eh sì perché protagonista del Club del 27 di questo mese è il libro The Chocolate Addict’s Baking Book di Sabine Venier; in un mare di tartufi, biscotti, barrette, cupcakes, torte e gelati ci guida nella preparazione di prelibatezze con un comune denominatore… il cioccolato.

Non a caso al cacao ed al cioccolato è stata attribuita la palma d’oro dell’alimento eccezionale per la salute e il benessere psico-fisico da un gruppo di esperti riunitisi in un congresso lo scorso anno; quindi non solo genere di conforto da sempre ma ricco di proprietà per il benessere della persona.

Ho scelto di preparare delle barrette a base di zucca e gocce di cioccolato fondente con l’aggiunta di spezie che esaltano i due ingredienti principali e donano un profumo inebriante.

Per la cottura ho utilizzato la friggitrice ad aria ed il risultato è stato perfetto, vi spiego quindi cosa ho fatto io oltre al metodo tradizionale e, come sempre, a fine articolo troverete la ricetta originale in inglese.

Ingredienti per circa 15 barrette:

130 gr. di burro a temperatura ambiente
90 gr. di zucchero
1 uovo piccolo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
130 gr. di zucca cotta e schiacciata a purea
140 gr. di farina 0
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero macinato
1/4 di cucchiaino di noce moscata
2 chiodi di garofano macinati
1/3 cucciaino di cardamomo macinato
150 gr di gocce di cioccolato fondente

In una ciotola capiente, usando uno sbattitore elettrico, montare a crema il burro con lo zucchero fino a renderlo cremoso e soffice.

Aggiungere l’uovo, la vaniglia e mescolare per incorporare bene il tutto; aggiungere la purea di zucca, mescolare e tenere da parte.

In una ciotola media setacciare insieme la farina con il lievito, unire le spezie ed aggiungere il tutto al composto tenuto da parte. Amalgamare molto bene per un minuto, infine inserire le gocce di cioccolato.

Trasferire la pastella in una teglia rivestita di carta forno e livellarla uniformemente.

Impostare la friggitrice ad aria a 150° e cuocere per 20 minuti.

Oppure

Preriscaldare il forno a 170° e cuocere per lo stesso tempo.

Sfornare e lasciate raffreddare bene, tagliare le barrette e conservarle in un contenitore ermetico per 3 giorni.

Volendo si possono congelare ma le mie sono finite subito…

1 cup (226 g [2 sticks]) unsalted butter, at room temperature

1 cup (200 g) packed light brown sugar

1 large egg

1 tsp vanilla extract

1 cup (226 g) pumpkin puree (not pumpkin pie filling!)

2 cups (270 g) all-purpose flour, spooned and leveled

1 tsp baking powder

1 tsp ground cinnamon

½ tsp ground ginger

¼ tsp ground nutmeg

¼ tsp ground allspice

⅛ tsp ground cloves

2 cups (340 g) semisweet chocolate chips

Preheat the oven to 350°F (175°C). Line a 9 x 13–inch (23 x 33–cm) baking pan with parchment

paper with an overhang around the sides and set aside.

In a large bowl, using an electric mixer fitted with a paddle or whisk attachment, cream the butter

and brown sugar on medium speed until creamy and fluffy, about 2 minutes. Then, add the egg and

vanilla and stir until well combined, about 1 minute. Add the pumpkin puree and mix to combine,

then set aside.

In a medium bowl, stir together the flour, baking powder, cinnamon, ginger, nutmeg, allspice and

cloves. Add the flour mixture to the butter mixture and stir until well combined, 1 to 2 minutes. Stir

in the chocolate chips just to incorporate.

Transfer the batter to the prepared pan and spread evenly. Bake for 22 to 25 minutes, or until a

toothpick inserted into the center comes out clean.

Remove from the oven and let cool in the pan for about 15 minutes. Then, use the parchment to lift

the bars out of the pan and transfer to a wire rack to cool completely. Cut into 15 bars and store in

an airtight container at room temperature for up to 3 days or freeze for up to 2 months

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Pan d’arancio

Il plumcake che vi propongo è in realtà una ricetta di origine siciliana dal meraviglioso profumo e sapore d’arancia.

Già conoscete la mia torta arancia e mandorle, in caso contrario la recuperate qui, farcita con una crema all’arancia. Questa volta invece il delizioso frutto andrà frullato per essere unito all’impasto e creare un dolce ideale per la prima colazione oppure per l’ora della merenda, e perchè non per un momento di relax? Scegliete voi!

Procuratevi uno stampo da plumcake ma se non l’avete nessun problema, va bene anche una tortiera da 18 cm. di diametro.

Ingredienti per il plumcake:

1 arancia con la buccia edibile
250 gr. di farina 0
8 gr. di lievito per dolci = 1|2 bustina
80 gr. di zucchero semolato
80 ml. di olio di semi di girasole
3
uova

Per la ghiaccia reale:

2 cucchiai di zucchero a velo
3 cucchiai di succo d’arancia

In una ciotola versare lo zucchero semolato, le uova e frullare il tutto sino a renderlo gonfio e spumoso.

Lavare bene ed asciugare l’arancia, eliminarne le estremità e tagliarla a pezzi con tutta la buccia; frullarla per ottenere una crema che andrà unità al composto montato di zucchero e uova.

A questo punto aggiungere l’olio, la farina ed il lievito setacciati, mescolare bene.

Accendere il forno a 160°, modalità statica.

Oliare ed infarinare bene lo stampo e versare il dolce che andrà cotto per circa 40 minuti. Fate la prova stecchino.

Nel frattempo in una piccola ciotola versare lo zucchero a velo aggiungere poco succo d’arancia alla volta sino ad ottenere una crema che ‘scrive’. Non deve essere troppo liquida (nel caso aggiungete altro zucchero a velo) e nemmeno troppo soda (nel caso aggiungete poche gocce di succo d’arancia).

Quando il dolce sarà cotto, sformato e fatto raffreddare colare sopra la ghiaccia all’arancia e lasciarla asciugare.

Melomakarona

Il Club del 27 anche quest’anno si prepara al Natale sfornando biscotti in quantità.

In particolare ho scelto di preparare i Melomakarona (olive oil & honey cookies, ricetta pubblicata sulla rivista Bake from Scratch Holiday Cookies), deliziosi biscotti al miele, nonchè il dolce natalizio tradizionale in Grecia. Vengono preparati con olio d’oliva per poi essere rifiniti con uno sciroppo al miele arricchito con cannella e arancia ed infine cosparsi di noci tritate.

Mentre li preparo penso agli amici che fanno parte di questo strepitoso Club del 27 intenti sicuramente nella realizzazione dei loro dolcetti prescelti.

Siamo persone che amano provare sempre cose nuove, mettersi alla prova, ma soprattutto cucinare con amore per se ed i propri cari; per questo è a loro che dedico questa dolce ciotola/stellina.

Buone feste a tutti!

La ricetta per preparare 30 biscotti, utilizza come unità di misura la cup (tazza) che corrisponde a 55 gr.

Sciroppo

1 arancia
1 tazza di zucchero di canna
1 bastoncino di cannella
3 chiodi di garofano
1 tazza di miele liquido
1 e 1/2 tazze di acqua

Biscotti

4 tazze di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino di sale
1 tazza di olio d’oliva
1/3 di tazza di succo d’arancia
1 tazza di zucchero semolato
2 cucchiai di rum scuro, cognac, o succo d’arancia
scorza grattugiata di 1/2 arancia
1/2 cucchiaino di cannella
1/8 cucchiaino di noce moscata
1/3 di tazza di noci tritate

Iniziamo col preparare lo sciroppo:

tagliare l’arancia a metà e porla in una casseruola insieme allo zucchero di canna, la cannella, i chiodi di garofano e l’acqua. Portare sul fuoco e cuocere a fuoco lento mescolando continuamente, fino a quando lo zucchero di canna non si è sciolto, circa 5 minuti. Spegnere ed aggiungere il miele, lasciate raffreddare. Filtrare lo sciroppo, se non lo utilizzate subito, può essere conservato in un contenitore ermetico in frigorifero per una settimana.

Ora prepariamo i biscotti:

in una ciotola capiente mescolare insieme farina, lievito, bicarbonato di sodio e sale; a parte unire l’olio d’oliva, lo zucchero, il succo d’arancia, il rum, la scorza d’arancia, la cannella e la noce moscata.

Aggiungere ai liquidi gli ingredienti secchi in tre volte, amalgamando bene dopo ogni aggiunta. Sformare l’impasto su una superficie leggermente infarinata; impastare velocemente per renderlo liscio; avvolto nella pellicola, può essere conservato in freezer per un 1 mese.

Preriscaldare il forno a 160° e foderare due teglie con carta forno, usando le mani modellare i biscotti in forma ovale, disporli distanziati, schiacciare leggermente con i rebbi della forchetta la superficie.

Cuocere per circa 20 minuti.

Sfornare i biscotti e tuffarli per 15 secondi, pochi alla volta, nello sciroppo raffreddato. Prelevarli delicatamente e disporli sul piatto da portata, cospargerli di noci tritate.

Si conservano in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 1 settimana o congelati per un 1 mese.

Versione in inglese: Olive oil & honey cookies

honey sirup

1 orange
1 cup brown sugar
1 cinnamon stick
1 cup liquid honey

cookies

4 cups all-purpouse flour
1 tsp baking powder
1/2 tsp baking soda
1/4 tsp salt
1 cup olive oil
1 cup granulated sugar
1/3 cup orange juice
2 tbsp dark rum, cognac or orange juice
grated zest of 1/2 orange
1/2 tsp cinnamon
1/8 tsp nutmeg
1/3 cup chopped walnuts

honey syrup: cut orange in half. Place orange and zest, brown sugar, cinnamon and 1 1/2 cups water in saucepan. Bring to bowl; reduce heat and simmer stirring constantly, until brown sugar has dissolved, about 5 minutes. Remove pan from heat, stir in honey. Let cool; strain mixture discarding orange and cinnamon sticks

(Make-ahead: can be stored in airtight containrer in refrigerator for up to 1 week)

Cookies: in large bowl, stir together flour, baking powder, baking soda and salt.

In separate large bowl wisk togheter olive oil, sugar, orange juice, rum, orange zest, cinnamon and nutmeg. Wisk in dry ingredients in three additions, whisking well  after each addition. Turn out dought onto lightly floured surface; knead just until smooth.

(Make-ahead: dough can be wrapped in plastic wrap and frozen for up to 1 mounth)

Preheat oven to 350 f line two baking sheets whit parchment paper. using hands, shape dough by 1 thip into ovals; arrange 1 inch apart on prepared baking sheets. flatten cookies slightly with times of fork. bake one sheet at a time until cookies are golden brown and crispy about 20 minutes.

Remove cookies from oven and working a few at time immediately place in cooled syryp for 15 seconds. Using slotted spoon remove and place on serving platter, sprinkle with walnut.

(Make-ahead: can be stored in airtight containrer at room temperature for up to 1 week or frozen for up to 1 mounth)

Pane di zucca – Pumpkin bread

Ottobre, è tempo di zucca! Ottobre è tempo anche di World Bread Day! , diciasettesima edizione del contest di Zorra al quale partecipo per celebrare la giornata mondiale del pane.

Quest’anno partecipa anche la zucca, un alimento povero di calorie ma ricco di nutrienti, un ortaggio del quale non si butta via niente, semi compresi buoni e salutari soprattutto per gli uomini. Nel mio blog la trovate in un Risotto con funghi porcini, zucca e Quartirolo Lombardo, come gustoso ripieno dei Tortelli di zucca, nella preparazione di due dolci il Pumpkin Bread ed il Crumble castagne e zucca, infine nella Granella di semi vari.

Mancava giusto il pane… detto fatto, e una volta preparato potete gustarlo al meglio servito in accompagnamento a formaggi e confetture.

500 g di farina 0
300 g di polpa di zucca
10 g di sale
1 bicchiere d’acqua + più quella necessaria all’impasto
1/4 di panetto di lievito di birra fresco (6 g)
1 cucchiaino di malto d’orzo o di miele

spago da cucina

Pulire e tagliare a tocchetti la zucca, cuocerla nel forno a 180° per 10 minuti, farla intiepidire e frullarla.

In una ciotola versare la farina, la zucca oramai raffreddata ed il sale, fare un buco al centro e versare il lievito sciolto in precedenza insieme al malto o miele in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente.

Iniziare ad impastare aggiungendo poca acqua alla volta, non c’è una misura precisa poichè la zucca è umida ed ogni impasto può risultare differente.

Ottenuto un panetto compatto e non appiccicoso metterlo a lievitare sino al raddoppio, coperto da un panno. Ci vorranno almeno 3 ore.

Trascorso il tempo necessario, riprendere l’impasto e dividerlo in più parti, anche di misure differenti. Lavorare ogni panetto formando una palla e con lo spago da cucina fare 4 intrecci per ottenere 8 spicchi.

Lasciarli riposare ancora per un’ora coperti con un canovaccio.

Accedere il forno alla massima temperatura, cuocere le zucche di pane abbassando la temperatura subito a 200 ° per i primi 10 minuti, poi a 180° per altri 15 minuti.

Torta arancia e mandorle

Con le arance biologiche dolci e succose mi piace fare questo dolce casalingo, e prima di passare a spiegarvi come preparare la torta che non contiene lattosio, voglio condividere con voi un ricordo d’infanzia.

Le arance mi riportano alle vacanze passate in terra emiliana dove le mie zie chiamavano questo frutto portogallo; un nome per me strano all’epoca, ma che ho poi scoperto essere legato alla sua traduzione dal greco ed in uso in diverse regioni della nostra penisola.

Torno alla ricetta iniziando dagli ingredienti:

per la torta

3 uova
150 gr di zucchero semolato
1 arancia non trattata (zeste e succo)
80 ml di olio di semi
150 gr farina tipo 1
50 gr farina di mandorle
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito

per la crema

200 ml di succo di arance (circa 2)
2 cucchiai rasi di farina
2 cucchiai rasi di zucchero semolato

In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero sino a farle diventare spumose, aggiungere l’olio, le zeste ed il succo di un’arancia, continuare a mescolare. Ricordo che le zeste non sono altro che la buccia grattugiata del frutto priva della parte bianca (albedo).

Al composto ottenuto inserire le farine setacciate insieme al lievito ed un pizzico di sale.

Preriscaldare il forno a 160°, modalità ventilata, e cuocere per 25/30 minuti utilizzando una teglia imburrata ed infarinata di 20/22 cm di diametro.

Sfornare il dolce, farlo raffreddare e tagliarlo a metà.

Preparare la crema, in un pentolino mischiare lo zucchero con la farina e stemperare il succo delle arance. Porre sul fuoco a fiamma bassa, quando il composto raggiunge il bollore mescolare un paio di minuti per addensarlo.

Versare la crema ancora calda sulla base della torta tagliata a metà, ricoprirla con l’altra parte e cospargerla di zucchero a velo. Decorare a piacere con una o più fette d’arancia.

Focaccia ripiena di scarola (indivia)

Ritorno a parlare di lievitati, una gustosa focaccia farcita con un intingolo il cui ingrediente principale è la scarola.

Il suo nome corretto è indivia, un’insalata che si trova in autunno/inverno, e particolarmente apprezzata nella cucina campana. Con un buon apporto di vitamina A e ricca di acqua, se consumata cruda in insalata ha un gusto leggermente amarognolo, che si perde se cucinata ed arricchita con ingredienti tipicamente mediterranei.

Ottima come contorno, a farcire la famosa pizza oppure una focaccia come questa che vi propongo.

Ingredienti:

Per la pasta lievitata (teglia di 28 cm)

400 gr di farina di tipo 1
8 gr di lievito di birra
acqua
1 cucchiai di Olio extravergine d’oliva
sale

Per il ripieno

1 grosso cespo di scarola (indivia)
40 gr di olive di gaeta o taggiasche
2 spicchi d’aglio
3 filetti d’acciuga
1 cucchiaino di capperi dissalati
1 cucchiaio raso di pinoli tostati (facoltativo)
1 cucchiaio scarso di uva sultanina ammollata in acqua (facoltativo)
1 peperoncino

2 cucchiai di Olio extravergine d’oliva
sale

Iniziare preparando la pasta che dovrà avere il tempo di lievitare.

Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida, mettere la farina a fontana sulla spianatoia, versare il lievito sciolto in poca acqua tiepida, il sale ed aggiungere man mano acqua quanto basta per ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso. Lasciare lievitare in un luogo asciutto per almeno tre ore.

Pulire bene e lavare la scarola, sgocciolarla e farla appassire in una padella, a fuoco medio, asciugandola dall’acqua.

In un’altra padella versare l’olio e far imbiondire gli spicchi di aglio, toglierli e farvi sciogliere i filetti di acciuga.

Aggiungere la scarola e tutti gli altri ingredienti, cuocere per 10 minuti, a cottura ultimata lasciare intiepidire.

Sulla spianatoia creare un disco con metà pasta lievitata e stendervi sopra uniformemente l’intingolo. Ricoprire il tutto con un altro disco di pasta, sigillare i bordi e bucherellare la superficie con i rebbi della forchetta.

Spennellare la focaccia di olio e cuocere in forno già caldo per 20/25 minuti in modalità ventilata a 190° oppure a 200° se statica.

Schiacciata di pane ripiena di verdure

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Rieccoci con le mani in pasta.. di pane!

Per il World Bread Day! è il sedicesimo anno che con Zorra si preparano in contemporanea, ed ovunque sul pianeta, fragranti lievitati.

Per questa occasione ho preparato non una pizza, non una focaccia, non un pane, ma tutto questo messo insieme. La definisco una schiacciata di pane ripiena, la trovo perfetta da conservare anche in congelatore, avvolta nella stagnola, per trovarla pronta quando si ha fame e non si ha voglia di cucinare.

In questa versione ho aggiunto la mozzarella che serve da legante, in alternativa potete utilizzare un uovo oppure lasciare “libere” le verdure.

Per una teglia di 28 cm

200 gr di farina 0
300 gr di farina integrale
10 gr di lievito di birra fresco
acqua
olio extra vergine d’oliva

sale

Ripieno:

2 cipolle
2 peperoni
12 pomodorini
12 olive verdi
1 cucchiaio di capperi dissalati
50 gr di mozzarella oppure 1 uovo
timo
olio extra vergine d’oliva

sale

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Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida, mettere le farine a fontana sulla spianatoia, versare il lievito, il sale ed acqua quanto basta per ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso. Lasciare lievitare in un luogo asciutto per almeno tre ore.

Nel frattempo, in una padella, versare due cucchiai di olio e far appassire le cipolle tagliate sottilmente. Aggiungere i peperoni a tocchetti ed i pomodorini tagliati in quattro.

Se la preparazione dovesse asciugare troppo, aggiungere pochissima acqua tiepida, deve rimanere abbastanza asciutta.

Quasi a fine cottura unire le olive tagliate a rondelle, i capperi ed il timo.

Far intiepidire.

Riprendere la pasta lievitata, utilizzarne 3/4  e stenderla in una teglia unta d’olio, versare il ripieno e pareggiarlo, cospargere il tutto con la mozzarella tagliata.

Oppure: rompere un uovo, batterlo con una forchetta e versarlo sul composto di verdure.

Con la pasta rimasta, aiutandosi con un mattarello ed un po’ di farina, creare un disco da appoggiare sul ripieno e sigillarne bene i bordi.

Bucherellare la superficie della pasta, ungerla con un po’ di olio ed infornare a 200°, modalità ventilata, per 20/30 minuti.

Banner World Bread Day, October 16, 2021

Crescia sfogliata di Urbino


Tra storia, si narra che la crescia fosse presente sulla tavola dei Duchi di Urbino nel XV secolo, e leggenda, vi presento la “piadina dei ricchi” perchè l’impasto è preparato con uova e pepe, pregiatissima spezia a quell’epoca.

Questo delizioso contenitore si farcisce con salumi e formaggi tipici del territorio ed arricchito da erbe di campo saltate in padella. Sono però ammesse varianti e quanto la fantasia può suggerire, il risultato è sempre ottimo. Inoltre si conservava senza difficoltà, è sufficiente riscaldarla per ritrovarne tutto il suo sapore.

Anche Giovanni Pascoli, a trent’anni di distanza, ricordando con nostalgia gli anni passati ad Urbino ne cita la bontà scrivendo così: “Son più di trent’anni che non vedo Urbino, e la vedo sempre! non m’è uscito di mente nulla, nemmeno la Baciocca dove ci facevamo fare le cresce!” (lettera a Marchigiani, 28 gennaio 1903).

Passiamo alla ricetta, anzi no, prima vi racconto anche la leggenda che narra di quando il sole si abbassò più del solito, perchè attratto dalla bellezza della città di Urbino, e rimanendo impigliato ad una delle torri del Palazzo Ducale cercò di liberarsi facendo cadere scintille dorate. Tutto questo fu notato da una giovane fornaia che, volendo realizzare qualcosa che esprimesse il desiderio di libertà e la voglia di volare alto come il sole, creò la crescia.

dosi per 6 cresce di 26 cm di diametro

500 gr farina 0
200 gr acqua
90 gr strutto + 40 gr per la sfogliatura
5 gr sale
2 uova
pepe nero macinato al momento

Su una spianatoia impastare la farina con lo strutto, il sale e tanto pepe.

Aggiungere le uova, l’acqua e lavorare bene l’impasto sino a che non diventa liscio e morbido.

Dividerlo in 6 palline e farle riposare almeno per 30 minuti.

Stendere ogni pallina della larghezza di circa 26 cm di diametro e ricoprirla con un velo di strutto, arrotolarla su se stessa per creare una chiocciola (vedi foto)

Disporre le chiocciole su una teglia ricoperta di carta forno e lasciarle riposare in frigo per 30 minuti.

Preparare le piastre o padelle antiaderenti, e scaldarle.

Stendere ogni chiocciola con il mattarello creando un disco di 26 cm di diametro e cuocerle da entrambi i lati. Faranno delle deliziose bolle che si abbrustoliranno.

Farcirle a piacimento, io questa volta le ho gustate con un ripieno di crescenza, speck e zucchine grigliate.

Applesauce Cake

L’appuntamento con il Club del 27 vede protagonista il libro Fruit Cake del pasticcere Jason Schreiber, food stylist di New York che ha collaborato anche con Martha Stewart. Le sue proposte sono tutte deliziose, per niente complicate sia nell’esecuzione che nella ricerca degli ingredienti. I dolci sono tutti a base di frutta e la torta di salsa di mele, considerata anche la stagionalità del prodotto, non potevo farmela scappare. Nella ricetta originale, che riporto a fine articolo, le dosi sono maggiori e viene utilizzato il Pan Goo che altri non è che una miscela utilizzata al posto del classico “imburrate ed infarinate la teglia”.

Nella mia versione l’aggiunta in più sono le fette di mela essiccate, buone ed in tema 🙂

260 gr di farina 0
5 gr di lievito per dolci
3 gr di cannella
2 gr di sale
1 pizzico di noce moscata
94 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
70 gr di zucchero semolato
20 ml di aceto di mele

3 uova
1 mela
100 gr di noci

Per la salsa di mele
500 gr di mele
succo di mezzo limone

Per la glassa
60 gr di zucchero a velo
10 gr di zenzero
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di bourbon, facoltativo
acqua

Mela essiccata al centro: lavare e tagliare a spicchi sottili una mela, disidratare per 9 ore nell’essiccatore a 70 gradi.

Preriscaldare il forno a 180 °, imburrare ed infarinare bene una teglia da 25 cm di diametro.

Preparare la salsa di mele che dovrete far raffreddare prima di utilizzarla: sbucciare, privare del torsolo e tagliare a pezzi le mele che si preferiscono, in una casseruola unirle insieme al succo di limone. Cuocere coperto aggiungendo poca acqua per non fare attaccare la salsa. Schiacciare le mele, lasciando il composto grosso o liscio a piacere e continuare la cottura, mescolando continuamente sino a che non diventa densa e non cade dal cucchiaio.

In una ciotola mescolare insieme la farina, il lievito, la cannella, il sale e la noce moscata.

A parte sbattere il burro, lo zucchero di canna e lo zucchero semolato per 3 minuti. Aggiungere le uova una alla volta ed ottenere un composto morbidissimo e liscio.

Aggiungere circa metà degli ingredienti secchi. Mescolare fino a quando tutto è stato inumidito, quindi incorporare la salsa di mele e l’aceto di mele. Aggiungere i restanti ingredienti secchi e mescolare a mano fino a formare una pastella liscia e densa. Incorporare la mela a pezzetti, le noci tritate e versare il tutto nella teglia preparata.

Cuocere per circa 40 minuti, fare la prova stecchino che deve risultare asciutto.

Glassa: spremere lo zenzero sullo zucchero attraverso un doppio strato di garza o carta da cucina robusta, estraendo quanto più succo possibile, aggiungere il bourbon (io no) ed il sale. Mescolare il tutto con una piccola frusta aggiungendo poca acqua fino a quando il composto non vela il dorso di un cucchiaio.

Raffreddare bene il dolce prima di versare sopra la glassa. Decorare con la mela essiccata.

La torta si conserva bene coperta a temperatura ambiente per circa 1 settimana.

English version

PAN GOO| MAKES ABOUT ¾ CUP (110 MILLILITERS) | EASY |

neutral oil, such as safflower ¼ cup 62 milliliters
all-purpose flour ⅓ cup 47 grams

In a small container with a lid, whisk the oil and flour together until combined. Brush onto baking pans in place of parchment paper or cooking spray. Keep it in the fridge for a couple of weeks. A month seems like maybe too long.

FOR THE CAKE
Pan Goo, for greasing the pan
all-purpose flour 2¾ cups
391 grams
baking powder 2¾ teaspoons 8,3 grams
ground cinnamon
2 teaspoons 5 grams
coarse salt 1½ teaspoons 4.5 grams

freshly grated nutmeg 15 seconds (about ¾ teaspoon) 1.5 grams
unsalted butter, softened 10 tablespoons (1¼ sticks) 141 grams
firmly packed dark brown sugar 1 cup 212 grams
granulated sugar ½ cup 106 grams
large eggs 4
Applesauce (or store-bought unsweetened) 2 cups 488 grams
cider vinegar 2 tablespoons 30 milliliters
large apple, peeled, cored, and roughly chopped into ¼-inch pieces 1 145 grams
walnuts, broken into halves and pieces 1½ cups 153 grams

FOR THE GLAZE
confectioners’ sugar ¾ cup
85 grams
freshly grated ginger 1 tablespoon 15 grams
bourbon, optional 1 tablespoon
15 milliliters
coarse salt
1 pinch

1.  Preheat the oven to 350°F (180°C) with a rack in the lower-third position. Generously brush a 10-cup (9-inch-diameter) Bundt pan with Pan Goo, making sure you cover every nook and cranny.

2.  In a medium bowl, whisk together the flour, baking powder, cinnamon, salt, and nutmeg. Set aside.

3.  In the bowl of an electric mixer fitted with the paddle attachment, beat the butter, dark brown sugar, and granulated sugar on medium speed until well combined, about 3 minutes. Add the eggs one at a time, stopping to scrape down the sides of the bowl occasionally. When all the eggs have been incorporated, beat on medium-high speed for about 30 seconds, until the mixture is luxuriously soft and smooth.

4.  Stop the mixer and add about half the dry ingredients. Mix on low speed until almost everything has been moistened, then stir in the applesauce and cider vinegar. Add the remaining dry ingredients and stir by hand until the mixture forms a smooth, thick batter. Stir in the chopped apple and walnuts and spoon the batter into the prepared pan.

5.  Bake until the cake is firm and springs back to the touch and a cake tester inserted into the center comes out clean, about 65 minutes.

6.  Transfer the pan to a wire rack. Let the cake rest in the pan for 20 minutes, then invert onto the rack to cool completely, about 40 minutes longer.

7.  When the cake has cooled, make the glaze by placing the confectioners’ sugar in a medium bowl. Squeeze the ginger over the sugar through a double layer of cheesecloth or sturdy paper towel, extracting as much juice as possible, then add the bourbon (if using) and salt. Stir everything together with a small whisk or a rubber spatula, adding water by the teaspoon, until the mixture coats the back of a spoon.

8.  Drizzle the glaze over the cooled cake and allow it to set at room temperature before serving.

STORAGE This cake keeps remarkably well, lightly covered at room temperature, for close to 1 week.

APPLESAUCE | MAKES ABOUT 2½ CUPS (625 MILLILITERS) | EASY |

your favorite apples, peeled, cored, and cut into 2-inch pieces 3 pounds 1.5 kilograms
freshly squeezed lemon juice (from ½ lemon)
1 tablespoon 15 milliliters

1.  In a large sturdy pot, combine the apples, lemon juice, and ⅔ cup (166 milliliters) water. Cover with a tight-fitting lid and bring to a boil over high heat.

2.  Cook, stirring occasionally, for 8 to 10 minutes. Reduce the heat to a simmer and continue cooking, covered, until the apples are completely falling apart, 5 to 10 minutes longer, adding just a touch more water if you worry things might dry up.

3.  Mash the apples with a potato masher, leaving the mixture as chunky or as smooth as you like, and keep cooking, stirring constantly, until the sauce is stiff enough to hold its shape when dropped off a spoon.

4.  Transfer the applesauce to a heatproof bowl to cool completely.

STORAGE Store in an airtight container in the refrigerator for up to 1 week

Chiacchiere al forno

Con questa settimana si conclude anche a Milano il carnevale, si festeggia il sabato dopo le Ceneri, mentre nel resto d’Italia con il rito Romano, si è già in Quaresima.

La differenza ve la spiego con le parole del direttore della Biblioteca Ambrosiana “Se prendiamo il calendario, partendo a ritroso dal giovedì santo, contando i quaranta giorni, si arriva alla prima domenica di Quaresima e dunque dalla sesta domenica prima di Pasqua… Ma secondo un’antichissima tradizione, di domenica non si doveva digiunare, e nel Medioevo subentrò l’idea di computare i quaranta giorni effettivi di digiuno dal sabato santo. Contando di nuovo a ritroso i giorni, saltando le domeniche, si giunge proprio al mercoledì precedente la prima domenica di Quaresima. Il computo fu accolto dalla Chiesa romana e si diffuse in tutto l’Occidente, tranne che a Milano”.

Non mancano però le leggende popolari. All’epoca di Sant’ Ambrogio il carnevale milanese pare fosse rinomato come quello veneziano, per questo motivo e per attendere il loro vescovo, in ritardo per un pellegrinaggio, i milanesi pare abbiano allungato di fatto i festeggiamenti; una variante racconta invece che approfittarono della sua assenza per prolungarli. E ancora si narra come la fine della Quaresima coincidesse con la fine di una pestilenza che aveva impedito le feste e costretto la popolazione alla fame, Ambrogio chiese allora al Papa una dispensa per prolungare i festeggiamenti.

Insomma tante parole, tante chiacchere che a Carnevale diventano dei dolci friabili e croccanti. Questa è la mia versione 🙂

300 gr farina 0
30 gr zucchero semolato
1 uovo
30 gr burro
1/2 bustina lievito per dolci
1/4 bicchiere di grappa
1/4 bicchiere di vino bianco
1 pizzico di sale
buccia grattugiata di 1/2 limone
zucchero a velo

In una ciotola setacciare la farina con il lievito, aggiungere lo zucchero, l’uovo, il burro sciolto ed il sale. Aggiungere la buccia di limone,  il vino e la grappa.

Impastare bene per qualche minuto, formare una palla di pasta e avvolgerla nella pellicola. Tenerla in frigo per 30 minuti.

Utilizzando la sfogliatrice (nonna papera) ricavare delle sfoglie di 3 mm di spessore e con la rotella dentata creare tanti rettangoli con un taglio al centro. Adagiare le chiacchiere su una teglia ricoperta di carta forno.

Scaldare il forno a 170°, infornare le chiacchiere per 15 minuti circa, devono colorire leggermente.

Una volta raffreddate cospargerle di zucchero a velo.

p.s. se vi piacciono fritte, potete scegliere anche questo metodo di cottura.