Ogni tanto mi piace suggerire il vino in abbinamento al piatto che vi propongo. Ma come fare una scelta corretta?
Nel tempo l’A.I.S. (associazione italiana sommelier) ha parametrizzato le nostre sensazioni, mentre nel passato alimentarsi era una necessità come pure consumare i vini di quella stessa zona. In Italia il primo a parlare di abbinamento cibo-vino fu Luigi Veronelli.
Se alcuni abbinamenti è piacevole farli per tradizione, un cibo del territorio con il suo vino, non mancano quelli per valorizzazione poichè esaltano le qualità del cibo, oppure per stagionalità della cucina in un determinato periodo dell’anno. Non meno importanti sono infine gli abbinamenti psicologici o poetici che sottolineano l’evento a seconda se si tratta di una cena romantica, una cena di lavoro o un incontro tra amici.
Vi sono poi cibi che non sono adatti ad essere accompagnati da vini poiché eccessivamente amari come i carciofi crudi, la cicoria, il radicchio o il fegato. Lo stesso aceto, il limone e i sottaceti sono troppo aspri per consentire di degustare un vino, diverso è il discorso dell’aceto balsamico tradizionale, più morbido e quindi in grado di sostenerlo. Per sensazione di tendenza dolce nel cibo si devono fare abbinamenti per contrapposizione mentre con i dolci si suggeriscono vini dolci.
Al netto di questa chiacchierata propongo un ultimo parametro, definito da una coppia di coniugi inglesi: quello che piace va comunque bene.
Vini bianchi:
Chardonnay: Cantucci salati
Inzolia: Spaghetti alle vongole
Lugana: Spaghettoni al sugo di scampi, pomodorini caramellati e pistacchio di Bronte
Pecorino: I miei Bigoli in salsa per il Club del 27
Prosecco: Orate al forno con carciofi, patate e pomodorini – Cicchetti alternativi con i formaggi Tomasoni
Riesling italico: Risotto Rosso di Barbabietola e gorgonzola
Verdea: Fagottini di tacchino
Verdicchio dei Castelli di Jesi: Pasta fredda alle erbe aromatiche
Vermentino Doc Riviera Ligure di Ponente: Brandacujun
Zibibbo: Insalata pantesca e Zibibbo
Vini rosati:
Lambrusco rosato: Girelle di pasta sfoglia con speck e provola
Schiava: Risotto con asparagi
Salice salentino rosato: Insalata di polpo
Vini rossi:
Bonarda dell’Oltrepò Pavese: Ossobuco con gremolada e risotto giallo
Cacc’e mmitte di Lucera: Spezzatino di cavallo al Pimentón Ahumado e funghi
Vini dolci e da meditazione:
Barolo chinato: La mia Tarte au Chocolat per il Club del 27
Fragolino e Uhudler: Torta Bertolina
Moscato di Scanzo: Torta Donizetti
Moscato giallo: Bensone alla confettura di lamponi
Vin santo di Nosiola: Biscotti di Prato